Accessibilità universale significa dunque considerare tutti gli aspetti connessi alla sfera sociale dell’essere e sentirsi comunità: non solo mobilità, trasporti, ingressi e varchi ma accesso all’informazione, con attenzione ai linguaggi, agli orari e ai tempi che consentano la più libera fruizione da parte delle più specifiche esigenze e delle caratteristiche particolari (fisiche, motorie, sensoriali, comunicative, relazionali, intellettive, psichiche, anagrafiche, sessuali, culturali, linguistiche, alimentari, religiose…) di tutte le persone.
Accessibilità universale
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