La bellezza è equilibrio, è senso della misura, della moderazione, della gestione accorta delle risorse, della sobrietà, realizzabile soltanto a patto di individuare nuovi modelli di distribuzione delle risorse che ripaghino il progresso civile con la varietà ecologica e culturale, la peculiarità, la ritrovata identità locale, il sentirsi comunità, il vivere in percorsi di miglioramento della qualità della vita, se non addirittura di ricerca della felicità.

Sviluppo sostenibile? Di più: economia della bellezza
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