Porre fine ai maltrattamenti e incoraggiare le ragazze a tornare a scuola: sono questi gli obiettivi della leader di Dedza, nella regione centrale del Malawi, diventata una delle donne africane più influenti del mondo.
Le spose bambine
Bernadette Matison è da poco diventata maggiorenne e a quindici anni era già moglie di un uomo molto più grande di lei e madre di un bambino. Per accudire la sua famiglia ha dovuto lasciare la scuola perdendo per sempre la spensieratezza della sua adolescenza.
La storia di Bernadette è uguale a quella di tante altre ragazze del Malawi. Si stima infatti che qui, una bambina su due, ancor prima di aver compiuto i 18 anni, è promessa sposa dai genitori.
Finding out your Brand
Una tradizione tribale che l’anziana leder Inkosi Theresa Kachindamoto sta cercando di smantellare nel distretto di Dedza, nella regione centrale del Malawi. Anche lei, come l’attivista e psicologa indiana Kriti Bharti da anni lotta contro la pratica inconsueta che vede l’unione matrimoniale tra bambine e adulti.
800 vite sottratte a maltrattamenti
Ad oggi, Inkosi è riuscita ad annullare più di 800 matrimoni salvando così 500 bambine e 300 bambini e dando loro la possibilità di tornare tra i banchi di scuola. La stessa Bernadette dopo l’annullamento del suo ha raccontato: “Sposandoci noi ragazze dobbiamo per forza lasciare la scuola per rimanere a casa ad accudire marito e figli. Ho provato sulla mia pelle le conseguenze di un’unione in giovane età. Molte mogli vengono anche picchiate se non rispettano le regole familiari”.
Solo l’istruzione può garantire un futuro
Porre fine ai maltrattamenti e incoraggiare i ragazzi a tornare a scuola sono proprio gli obiettivi dell’anziana leader, diventata una delle donne africane più influenti del mondo.
“I bambini non devono sposarsi prima del tempo, devono dare a scuola. Il loro compito non è fare le faccende domestiche o accudire i figli ma studiare perché solo l’istruzione può garantire loro un futuro”, dice Inkosi.
L’impegno di Inkosi è stato molto criticato dalle altre comunità e dai leader tribali ma, nonostante questo, l’anziana donna non si è fermata, arrivando perfino a destituire chi favorisce i matrimoni tra bambini e adulti.