Le pazienti di oncologia: “Riprendiamoci la bellezza”

Le giovani pazienti dell'Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari per un pomeriggio a scuola di trucco.

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Un pomeriggio sottratto alle cure oncologiche per dedicarsi alla cura di sé stesse e alla riscoperta della propria femminilità.

Senza trucco

Un pomeriggio dedicato alla cura della propria persona e alla riscoperta della propria femminilità: un modo come tanti per riprendersi la quotidianità rubata dalle cure oncologiche. Le giovani pazienti dell’Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari ci sono riuscite grazie alla onlus Apleti e alle make-up artist dell’azienda pugliese di cosmetici Puro Bio, che hanno unito le forze per dare vita al progetto “Senza trucco“.

A lezione di make up

Senza Trucco - Riprendiamoci la bellezza

Il reparto si è trasformato in una speciale clinica di bellezza, grazie ai consigli e alle lezioni di trucco impartite dalle specialiste alle adolescenti in cura, accompagnate eccezionalmente anche dalle madri. Madrina dell’iniziativa, l’attrice e conduttrice televisiva pugliese Bianca Guaccero, che ha lodato la forza delle pazienti: “Sono state loro a regalare a me quei sorrisi ‘senza trucco’ che riempiono l’anima“.

Saranno due al mese gli appuntamenti previsti che, oltre a ospitare lezioni sull’utilizzo di trucchi e prodotti di bellezza, saranno anche momenti di socialità per ritrovarsi con leggerezza e mantenere vivo un confronto tra donne. 

Vincere incertezze e fragilità

Affrontare la patologia oncologica durante l’adolescenza è una sfida difficile che si aggiunge ai normali compiti evolutivi propri di questo momento della crescita. Quando tutto è in trasformazione, la patologia tumorale arriva esponendo l’adolescente a incertezze e fragilità, paure e angosce rispetto a se stesso, il proprio presente e soprattutto il proprio futuro.

Un viaggio attorno alla sfera emotiva

Senza trucco - Riprendiamoci la bellezza

I cambiamenti con cui confrontarsi, imposti dalla malattia, sono tanti: la propria autonomia e indipendenza, la gestione del tempo, la vita sociale ridotta, la relazione con la propria sessualità, il rapporto con il proprio corpo. Curare un tumore richiede dover affrontare lunghe cure, con un impatto decisivo sull’aspetto esteriore. Un adolescente nel suo percorso evolutivo si interroga sui cambiamenti fisiologici del proprio corpo, cerca di conoscerlo, valorizzarlo o denigrarlo, raccontandone qualcosa. Con la malattia oncologia subisce gli effetti collaterali delle terapie che trasformano, sconvolgono e ridelineano il proprio modo di apparire. Tutto questo ha una ricaduta diretta sulla sfera psicologica del giovane paziente, sulla sua autostima, sul suo modo di percepirsi e interagire con i coetanei. 

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